Consigli pratici per...

Caratteristiche etologiche del gatto

Il gatto è un animale il cui addomesticamento è relativamente recente e forse anche per questo conserva una sua naturale indipendenza e indifferenza.
Nel gatto non esiste una struttura sociale gerarchica come nei cani, e per questo il suo rapporto con gli umani è diverso: l' uomo non viene riconosciuto come capobranco ma piuttosto viene considerato come una madre sostitutiva che è utile per procurare il cibo e garantisce protezione. Ciò non significa che il gatto non provi affetto verso le persone e in alcuni casi può anche mostrare un atteggiamento protettivo verso il suo padrone, semplicemente è un affetto diverso da quello manifestato da altri animali e dai cani.
A seconda poi della razza e dalla modalità di allevamento e di socializzazione, il suo atteggiamento verso il padrone può essere un comportamento affettuoso e dolce. In situazioni di estrema calma e benessere, il gatto può inoltre manifestare il proprio affetto facendo le fusa ed allungando le zampe ritmicamente sul corpo del padrone (si dice che il gatto “fa la pasta” perchè sembra effettivamente che stia impastando). In tali momenti resta con gli occhi chiusi ed il padrone, in una forma di imprinting, rappresenta per lui la vera madre.

cane

Poche cose sono assolutamente indispensabili per un gatto che non sia libero di muoversi all'aperto: due ciotole per acqua e cibo, e una lettiera per i bisogni, da pulire giornalmente e aerare il più possibile. Il peggior nemico per un gatto costretto a vivere in appartamento è la noia: non dimentichiamo infatti che per la sua indole di predatore il gatto è molto curioso, intraprendente e attivo.

Bisogna quindi predisporre un ambiente domestico il più possibile vario e con numerosi stimoli e accorgimenti che possano rendere interessante la giornata del gatto: è utile un tiragraffi, dove il gatto possa consumare le unghie. Ne esistono diverse tipologie: cartone ondulato, corda, sughero o legno.
In genere il tiragraffi dà anche modo al gatto di arrampicarsi e sostare. Tiragraffi alti, dotati di diverse piazzole possono essere quindi preferiti in quanto i gatti tendenzialmente amano riposare in alto, al sicuro da ogni "pericolo". In assenza di un tiragraffi apposito infatti il gatto tende a trovarsene uno da solo e quindi rovinare porte, mobili, tende o tappeti.
Altri stimoli ambientali utili al benessere psico-fisico del gatto sono le scatole, o in generale angoli chiusi dove possa entrare e nascondersi.

Consigli per portare il gatto dal veterinario

  • Scegli un trasportino comodo e robusto. I trasportini più comodi sono quelli in plastica rigida che si possono aprire a metà o nella parte superiore. Per quei gatti che amano guardarsi intorno va ugualmente bene il trasportino in rete metallica. Evita i modelli troppo ricercati,quelli di stoffa o di vimini che hanno un’ apertura spesso molto piccola attraverso cui il gatto può fare resistenza, stressandosi inutilmente.
  • Dentro al trasportino metti una copertina o qualcosa di famigliare per il gatto, va bene anche predisporre un telo per coprire il trasportino in caso di necessità
  • Lascia sempre il trasportino aperto in casa e cerca di fare in modo che diventi per lui un luogo famigliare. Per abituarlo, puoi mettere nel trasportino un coperta morbida, qualche crocchetta o dei giochini.
  • Durante il viaggio assicura sempre il trasportino con la cintura di sicurezza o comunque fai in modo che non possa muoversi in seguito a frenate o curve.
  • Ricorda di fissare un appuntamento con il Veterinario per evitare lunghe attese che non farebbero altro che aumentare il disagio e la paura del gatto, rendendo difficoltosa la manipolazione e la visita clinica.
  • Ricorda di portare il libretto vaccinale. Porta sempre eventuali referti precedenti. I gatti devono rigorosamente essere tenuti all’interno del trasportino. Se tenuti liberi possono scappare o spaventarsi. Non appoggiare il trasportino per terra, ma su una sedia, perchè il gatto è più tranquillo se si trova in posizione elevata.
  • Se sono richiesti esami del sangue o se deve essere eseguita una sedazione, tieni il gatto a digiuno dalla mezzanotte, e lascia disposizione l’acqua.
  • In caso di diarrea, porta un campione di feci.
  • Arrivati nuovamente a casa lava accuratamente il trasportino per rimuovere odori che potrebbero allarmare il gatto. Durante la visita il gatto spaventato secerne particolari sostanze odorose (feromoni) che permangono a lungo nel trasportino e che potrebbero far sì che il gatto, annusandolo , si allarmi e si rifiuti di entrarci nuovamente.

Prima della chirurgia

Sebbene nessuna procedura anestesiologica possa essere garantita come sicura in assoluto, vi sono alcune regole che, se rispettate, possono migliorare la sicurezza dell'anestesia.

Vi consigliamo:

  • Qualora il vostro gatto dovesse essere troppo abbattuto e la sua condizione apparire peggiorata, vi preghiamo di informarci al momento del ricovero.
  • Non alimentare il vostro gatto a partire da 12 ore prima del ricovero.
  • Lasciare a disposizione acqua da bere durante tutta la notte, a meno che non vi sia stato specificamente chiesto di non farlo. Ciò è particolarmente importante per gli animali anziani e di età superiore agli otto anni.
  • Al momento del ricovero per l'intervento chirurgico vi verrà fatto firmare un documento relativo al consenso informato.
  • Le dimissioni ed il ritiro del Vostro gatto dopo la chirurgia verranno concordati al momento dell'accettazione. Al termine dell'intervento chirurgico faremo il possibile per chiamarVI, al fine di rassicurarvi sulle condizioni del vostro amico a quattro zampe. Ma qualora gli impegni clinici non lo permettessero, potete chiamarci all'ora che vi è stata prospettata al momento dell'accettazione.

Dopo l'anestesia

Se il vostro animale ha subito un intervento chirurgico in anestesia generale, risulta fondamentale seguire i consigli sotto riportati, per assicurare al vostro amico un rapido recupero. Se siete preoccupati per qualsiasi aspetto sanitario dopo l'intervento chirurgico contattate l'ambulatorio.

Informazioni utili da conoscere

  • L'assenza del pelo su una o tutte e due le zampe anteriori è normale, infatti questa è la sede in cui viene inserito il catetere venoso, utile per l'anestesia, la fluidoterapia e la somministrazione di farmaci di emergenza. E' normale anche l'assenza del pelo nell'area in cui è stato eseguito l'intervento chirurgico, in queste zone potrebbero esserci anche ematomi conseguenti all'azione traumatica delle procedure chirurgiche. Solitamente il pelo ricresce in 6-8 settimane.
  • Il vostro animale può apparire confuso ed agitato, lamentarsi e comportarsi in maniera anomala (ciò è dovuto ai farmaci utilizzati durante anestesia) oppure eccessivamente tranquillo e sedato a causa degli antidolorifici somministrati dopo l'intervento.
  • Durante l'anestesia viene inserito un tracheotubo, utile per aiutare il vostro animale a respirare meglio. A causa dell'irritazione causata da questo strumento, il vostro amico potrebbe tossire per alcuni giorni e presentare una salivazione eccessiva per alcune ore dalle dimissioni.
  • Il giorno successivo all'intervento cibo e acqua dovrebbero essere offerti in piccola quantità solo in caso vengano richiesti dal gatto. In condizioni di normalità l'assunzione spontanea del cibo avviene in seconda giornata.

Cosa controllare

Subito dopo avere portato il vostro gatto a casa, mettetelo in una zona tranquilla, senza rumori eccessivi o confusione. Non posizionate l'animale su divani o letti, in quanto, non essendo in grado di valutare le altezze a causa dell'anestesia, potrebbe cadere.

Se il vostro animale è troppo tranquilo in seconda / terza giornata dopo l'intervento, contattate l'ambulatorio per un controllo.

Non permettete che si lecchi la ferita e, su consiglio del veterinario, applicate il collare Elisabetta. Se avete difficoltà a prevenire il leccamento contattate subito l'ambulatorio per un consiglio.

Un lieve gonfiore ed un arrossamento sul sito dell'operazione, possono essere reperti normali, tuttavia se fosse presente un sanguinamento marcato oppure un gonfiore importante da cui trasuda siero, non abbiate timore a contattarci.

Per quanto riguarda i punti di sutura, se presenti, sono normalmente rimossi 10 giorni dopo l'operazione.Se la ferita non è troppo estesa preferiamo utilizzare una tecnica di sutura intradermica, in cui il materiale di sutura riassorbibile, non è visibile all'esterno. Questo tipo di sutura è molto ben tollerato dagli animali perchè non offre punti esterni che possono indurre i pazienti a mordicchiarsi per cercare di toglierseli.